Preparazione Passatore 2019.

27/02/2019

12 settimane al Passatore. Inizia la vera preparazione, si entra nel periodo cruciale: bisogna programmare bene, bisogna prestare attenzione e cercare di non sbagliare nulla. Correre tanto? Correre ”poco” per evitare infortuni? Queste saranno solo  alcune tra le tante  domande che vi passeranno per la testa, magari con questo articolino riuscirò ad aiutarvi! Ecco a voi la mia preparazione per il Passatore 2019.

Ovviamente non siamo tutti uguali quindi ognuno dovrà basarsi su quello che riesce a fare, il mio, ripeto,  spero potrà essere per voi  solo uno spunto per arrivare al via della gara in maniera corretta e sensata.

Mi alleno quasi sempre da solo, la considero una maniera perfetta per affrontare in solitaria i momenti difficili (soprattutto durante i lunghi…): al Passatore saremo tantissimi, ma quando arriverà LA CRISI  ricordate che sarete da  soli  e dovrete essere bravi a superarla con le sole vostre   forze. Anche la mente va allenata!!

Non sono seguito da nessuno, è dal 2015 che non ho più un allenatore: in quel periodo mi allenava il grandissimo Andrea Accorsi e quando devo preparare una 100km cerco di basarmi sulla preparazione che avevamo pianificato insieme (inserendo e togliendo qualcosa "di mio", perché il tempo passa e le condizioni non sono le stesse). Quando si è seguiti  da persone preparate si impara a  correre, impari a conoscerti, impari l’importanza di vari elementi che prima nemmeno consideravi (riposi, alimentazione, etc). Ecco che allora colgo l’occasione per consigliarvi di farvi seguire sempre da professionisti,  sia per quello che concerne la preparazione atletica sia per quello che riguarda l’alimentazione.

Torniamo a noi, torniamo “allo Zucca”: cosa farò in queste 12 settimane? Iniziamo a vedere la mia preparazione di marzo. Parto già con una base di chilometri importante, durante la settimana posso correre al massimo 1h15 al giorno: proprio in quei giorni allora dovrò concentrarmi sulla velocità. Se non cambieranno i programmi (perché amici miei, e molti di voi capiranno, con una meravigliosa famiglia e con un lavoro impegnativo, l’imprevisto è sempre in agguato...), opterei per queste soluzioni alla domenica: domenica 3 marzo Maratona, domenica 10 marzo lungo di 60/70 km (anche se a mio avviso per la maggior parte delle persone basterà un lungo finale 3 o 4 settimane prima della gara), domenica 17 marzo 30km di qualità, domenica 24 marzo collinare 3 ore, domenica 31 marzo mezza maratona di qualità. Come mi comporterò questo mese nei giorni infrasettimanali? Il sabato sarà dedicato al riposo, il lunedì molto spesso riposerò oppure eseguirò una uscita di scarico al massimo di 40’: il riposo come valore aggiunto alla mia preparazione è il mio motto. Rispettando il riposo (1/2 volte a settimana) sono riuscito a trovare un sano equilibrio con il mio corpo, ma soprattutto in questi anni sono riuscito a mantenere un bellissimo rapporto con la corsa: zero stress. Il martedì di norma lo dedicherò alla corsa lenta, a volte anche lentissima (1h00, 1h15) Il mercoledì qualità: dopo una fase di riscaldamento inserirò fartlek (che potrà durare dai 20’ ai 40’) oppure ripetute ( 400/500/1000/2000). Non dimenticherò mai di eseguire almeno 10’di defaticamento al termine dell’allenamento. Il giovedì opterò per un collinare tirato oppure per allenamenti di sprint in salita. Il venerdì alternerò quello che non ho eseguito al mercoledì ovvero ripetute o fartlek.

Nel mese di aprile varierò gli allenamenti durante la settimana, ma questo lo vedremo più avanti. Come già detto questa è una parte di tabella che mi sono creato considerando la mia condizione attuale e per cercare di centrare il mio obiettivo finale: se vi potrà essere di aiuto mi farà davvero molto piacere. Non emulate nessuno, prendete spunto dalle persone con esperienza  ma  affidatevi anche a quello che vi dice il vostro fisico.  Ci sentiamo a fine marzo che faremo il punto della situazione.

Buone corse e mi raccomando, usate bene la Zucca e non esagerate troppo con i  chilometri.

NB: in questa foto avevo appena superato il Passo della Colla.

Nicola Zuccarello